+39 02 2576533 - +39 02 2575882 - Fax: +39 02 27003444 isacsrl@sottomurazione.it

Metodologia della sottomurazione e relativo scavo armato

La tecnologia della “sottomurazione” di una struttura preesistente sin dai tempi remoti viene realizzata entro scavi “a pozzo” armati a “cassa” chiusa.

Questa metodologia consiste nel sostituire al terreno naturale incoerente, al di sotto del muro da sottomurare, nello spazio delimitato dal dislivello tra le fondazioni (quello preesistente e quello di una nuova progettazione) una struttura realizzata con materiale e di dimensioni adatti ad assorbire con sicurezza le sollecitazioni indotte dalla nuova situazione statica.

I “pozzi” che si spingono sotto le fondazioni del muro preesistente devono avere dimensioni modeste, misurate lungo lo sviluppo della struttura da sottomurare, in modo che quella sovrastante, nel periodo intercorrente tra l’esecuzione dello scavo a “pozzo” e la costruzione della sottomurazione, possa autosostenersi per “effetto arco”.

Lo scavo dei “pozzi”, avente di norma la pianta quadrata, deve procedere in profondita’ con il metodo denominato ” a cassa chiusa”. Il terreno circostante al “pozzo” e’ contenuto da infilaggi accostati di tavole “marciavanti” e le spinte trasmesse dal terreno agli infilaggi, devono essere contrastate da strutture (di solito in legno tondo) aventi la forma quadrata e pertanto denominate “quadri”.
La distanza tra un quadro ed il successivo varia in funzione della spinta ed essi trasmessa dagli infilaggi che contrastano il terreno circostante.

Quando lo scavo del “pozzo” ha raggiunto la profondita’ di progetto, si procede alla costruzione della struttura di “sottomurazione”.

Raggiunta con il getto di sottomurazione la quota della fondazione del muro preesistente, una particolare cura va seguita per raggiungere la perfetta unione in aderenza tra la superficie delle due murature ( operazione questa in gergo chiamata “serraglia” ) ottenuta attraverso una severa compattazione del materiale di sottomurazione.

I “pozzi” di sottomurazione non possono essere scavati uno contiguo all’ altro nel medesimo tempo, ma devono essere convenientemente distanziati nello spazio e alternati nel tempo, in modo che la parete da sottomurare abbia sempre tra gli appoggi una luce che gli permetta di autosostenersi per effetto “arco”.

Disegni Schematici

Figura n.1

Figura n.2

Figura n.3

Figura n.4